Giancarlo Barbon è nato a Roma nel 1973. Da molti anni si dedica alla fotografia d’autore. Le sue fotografie sono state pubblicate su diverse riviste italiane ( tra cui XL di Repubblica e Rodeo Magazine). Tra il 2003 e il 2004 ha realizzato un ampio reportage sull’arte della capoeira, confluito nel libro fotografico “Capoeira, la danza degli dei”, edito da Castelvecchi. Nel 2007 ha scattato una serie di foto su Asmara e di ritratti fotografici, accompagnati da interviste, sugli “Ascari”, i guerriglieri eritrei, ed alcune di queste foto sono state pubblicate nel volume “Asmara-architettura e pianificazione urbana nei fondi dell’IsIAO”, edito da Gangemi.
Nel 2010 ha vinto il suo primo premio fotografico, la “honorable mention” al prestigioso concorso fotografico International Photography Awards (IPA), nella sezione “Sports”, con la serie “Academìa Corda Bamba”, confluita poi nel progetto fotografico “nel cerchio”, che cerca di cogliere l’essenza e lo spirito della capoeira, il gioco/arte marziale nato e diffusosi alcuni secoli fa principalmente nel Nordest del Brasile.
Nel 2024 ha vinto il premio “honorable mention” sempre all’International Photography Awards (IPA), nella sezione “Feature Story”, con il progetto fotografico “stazione Asmara”, che racconta la singolare storia ed attività di una vecchia stazione eritrea sospesa nel tempo.
Nel 2025 ha vinto il premio “honorable mention” sempre all’ International Photography Awards (IPA), nella sezione “Special: Smartphone Photography” con il lavoro “Villa Borghese”, un personale ed intimo sguardo sul noto parco di Roma.
Con i suoi lavori racconta storie o disvela microcosmi, anche attraverso testi scritti da lui, con uno sguardo fotografico approfondito, intimo e rispettoso. Vive e lavora a Roma. Ama l’acqua, e il vento.